LA LUNA DI PETER PAN
Sentirsi eterni adolescenti
o addirittura curiosi bambini
alla meravigliosa scoperta del mondo.
Presi per mano dalla fantasia,
sospesi fra le nuvole
tra favole ed eroi,
viviamo nella città dei sogni.
In fondo
siamo creature talmente vulnerabili e fragili
che finiscono per provare realmente
i sentimenti e le emozioni che immaginano.
E rifiutare di crescere,
fuggire dalle proprie responsabilità,
annullare la vecchiaia e cancellare la morte.
Tutto è ingenuità,
disarmante stupore,
poetica avventura,
tenerissima immaturità.
Avere per amici solamente
gli artisti,
gli uccelli,
gli acrobati,
gli angeli
e tutti coloro i quali
con i piedi per terra
un senso non hanno.
Viaggiare con la mente,
leggeri come piume
che non atterrano neanche senza vento,
col dono dell’immunità’
verso i problemi pratici quotidiani,
incontaminati dalla crudeltà del materialismo.
Noi siamo Peter Pan,
affetti da una sindrome cronica
che non si potrà mai curare
e che si nutre ogni giorno
di nuovi colori, nuove sensazioni,
abbiamo la luna sempre negli occhi
siam pronti a raggiungerla in ogni magico istante.
Siam veramente malati e patologici?
o forse siamo solo
più fortunati di altri,
capaci di essere noi stessi.
Credo che siamo davvero vicini a Dio
e veniamo da un mondo
che sta al di là.
ANGOLO DI PARADISO
Vi è un angolo di paradiso
in casa mia,
uno spazio piccolo e definito
ma per me prezioso e vitale,
come squarcio di cielo
o gemma preziosa
custodita in segreto
nelle profondità più nascoste del cuore.
Ed è lì
che mi raccolgo in preghiera
ogni volta che sento il bisogno di farlo,
avvertendo la presenza misteriosa di Dio
come anelito di speranza
riverbero di luce infinita.
Davanti alla statua del Cristo risorto
la mia anima acquista vita e si nutre di nuove forze
sospinta verso l’alto dal soffio di Dio
fino a sentirmi
in simbiosi con l’Eterno.
MIA PICCOLA LISA
Il dono più grande
che la vita mi possa offrire
è quello di poter leggere
ciò che nascondi nel cuore,
mia piccola Lisa.
Lascia che io lo raccolga
fiore che è gettato via,
e lo custodisca qui
in uno spazio che da tempo
ormai è anche tuo.
Spero che quei sogni
che come gemme preziose porti nel cuore
un giorno si avverino tutti,
perchè lo meriti
e lo desideri.
Non ho mai visto
nella continua ricerca della mia immaginazione
ne’ in mille volti di creature reali,
una ragazza dal viso così dolce e poeticamente espressivo
come quello tuo.
Il tuo adolescenziale mondo
è per me suggestiva poesia,
la tua voce,
quel silenzio
dei tuoi timidi sguardi!
Trovo nell’irrisolvibile mistero in cui celi pensieri ed emozioni
qualcosa che mi appartiene e mi attrae,
sensazioni che,
nella mia tormentata e adulta esistenza,
sono anche mie.
PICCOLI MOMENTI
Sono i piccoli momenti
a riempire la nostra vita.
Sono i piccoli momenti
a regalarci le più belle emozioni.
Sono sempre essi
che si fissano negli eterni ricordi,
che non vanno via
nemmeno quando gli occhi si bagnano di pianto.
C’è vita persino in quegli attimi di disperazione
dal silenzio una scintilla di gioia provocherà un’esplosione.
Basta un istante, solo un istante
per rallegrare i nostri gelidi cuori.
IDEA DI LIBERTA’
Ho nella mente un’idea di libertà,
ma nella mia mia vita purtroppo
vi è una libertà in gabbia.
Scavo nei miei sogni
e trovo
idee infinite,
fuggenti attimi,
sussurri lievi
di libertà.
Penso,
mi fermo,
rincorro,
ascolto,
e scopro in me sempre lei
la libertà:
la libertà è in noi
dobbiamo solo trovare il coraggio di liberarla,
non rinchiuderla mai.
Vola gabbiano!
librati alto nel cielo della speranza,
sfiora i raggi del sole della vita,
tuffati nel silenzio della pace,
giaci stanco sul lido della fiducia,
e vivi!
Anche le gocce d’acqua possono gelare
prima di unirsi all’oceano,
il freddo clima dell’umanità
può lasciar galleggiare
i pezzi di ghiaccio
finchè un raggio di sole
penetrerà la lastra gelata
e l’oceano accoglierà riscaldate nel suo seno
le piccole gocce.
Spero di poter un giorno
essere un raggio di sole.
L’ECO DEGLI ANGELI
Ho sentito delle note
provenire da lontano
ma forse era l’eco
delle risate dei bambini.
Ho visto una luce
brillare da lontano
ma forse era il riflesso
di un battito del cuore nel silenzio.
Ho udito le parole
giungere alle mie orecchie da lassù
ma ora sono sicuro
eri tu, tra gli angeli, che mi parlavi.
ATTIMI DI MERAVIGLIE
Quando la sera tutto si ferma
e il silenzio
può entrare nel tuo cuore,
riesci ad ascoltare note inespresse
di una vita
che palpita nelle tue vene.
Non fa freddo
e la notte
sarà più bella che mai!
Potrai guarire
da quelle notti insonni,
scacciare la paura se lo vorrai,
riemergere per un attimo dalle tue profonde solitudini.
Chiudi gli occhi
e lasciati cullare dal mare dei ricordi,
lasciati accarezzare
dalla brezza dei sentimenti,
assaporando vivide sensazioni
potrai scoprire una luce che brilla.
E’ un diamante dalle mille facce
che chiede solo di essere scoperto
e condiviso,
fermati!
contempla quella luce,
parlale della tua solitudine,
togli le bende che ti accecano.
Troverai un volto
con occhi pieni d’amore,
troverai una mano
che ti vuole sostenere,
troverai un cuore
che ti vuole abbracciare.
Ti prego credi
nella sincerità e nella magia
di quegli attimi,
non lasciarli sfuggire
ma vivili,
vedrai meraviglie compiersi in te.
CHI SEI
Chi sei?
dolce compagna di avventure!
Sono solo
e tu sfiori il mio braccio.
Piango
e mi mostri un sorriso.
Sono triste
e mi fai una piroetta.
Vorrei morire
ma mi porgi un giglio.
Sono silenzioso
e tu canti al mio orecchio note di gioia,
ma chi sei?
ESISTONO SILENZI
Esistono silenzi
in cui vedo scorrere parole
come un fiume in piena
sul diario della vita,
ma non è la mia mano
che le scrive.
Esistono silenzi
nei quali vedo scorrere una lacrima
come stilla di rugiada
sul mio volto,
ma non sono io
che la verso.
Esistono silenzi
che mi fanno sentire un alito di vita
che come un profumo di mille fresie
mi accarezza il volto,
silenzi magici
in perfetta sintonia col mio indefinibile anelito.
Ora sento e comprendo
che il cuore dell’universo
palpita all’unisono col mio respiro
e allora chiudo gli occhi,
e cerco di ascoltare nel silenzio
la dolce melodia di quegli istanti.
Sono attimi che parlano d’amore,
che mi rapiscono con loro,
e in quei momenti
trovo anche te.
LA’ DOVE IL SOLE ILLUMINA ANCORA
Stringimi a te,
ai tuoi sogni leggeri
che san volare in alto
sino a sparire all’orizzonte
per poi riemergere in quella zona del cuore
che confini non ha.
Guardami riflesso
attraverso la chiarezza delle tue pupille,
incontaminato sguardo d’un’anima semplice,
e con un sorriso
illuminami
e scolpisci il tuo amore nella mia mente.
Calpesta la mia eterna tristezza,
lascia che rimanga a terra
immobile e impotente,
polvere sulla polvere,
inerme
come nulla nel nulla.
Mostrami il profilo d’un arcobaleno
arco di vivida luce e colori sgargianti,
affinchè possa frantumare squarciando
il buio della mia solitudine
che nessuno sa capire,
che nessuno è in grado di ascoltare.
Portami in alto,
lontano da quaggiù,
via dalle ombre oscure
che mi rendono loro schiavo,
là dove il sole illumina ancora
e riflette amore.
Ascolta il grido della mia disperazione
e amami più forte che puoi,
mostrami fiducia,
regalami l’infinito,
fai sentire questo bambino insicuro e uomo mancato
importante almeno per te.
QUELLO CHE VORREI
Io cerco la tenerezza
non come si cerca qualcosa
che non si conosce
e che non si è mai provata,
ma come qualcosa di cui
si ha infinita nostalgia.
Ecco cosa vorrei per me:
un sogno dipinto
coi colori dell’arcobaleno
sul fondo azzurro dei miei pensieri
e sterminate praterie di profumatissimi fiorellini
e un mare verde smeraldo rigoglioso di vita subacquea.
E vorrei che quel ponte di colori e di emozioni
unisse idealmente la prateria e l’acqua,
la mia vita e quella che vorrei che fosse
per essere libero anch’io fino a divenire cielo,
anima nell’anima,
vento nel vento.
ARTEFICE DELLA MIA VITA
Non esiste il destino,
sono soltanto io l’artefice della mia vita,
io e soltanto io posso scrivere la mia storia
disperata ma profondamente umana
e per questo vera, sofferta, vissuta.
Semplicemente so che devo vivere
senza aspettare il via della bandiera a scacchi,
devo correre prima che sia troppo tardi,
potrei sprofondare nella palude della tristezza
se solo mi fermassi a riflettere o mi arrendessi in partenza.
Vane le preghiere, inefficaci le medicine,
nessuno mi spingerà a seguirà il mio cammino,
dovrò necessariamente farcela con le mie sole forze,
nessun aiuto dall’alto,
forse nemmeno il soccorso della zingara fortuna.
Stasera però mi sono fermato un attimo
a guardare il rosso del tramonto
che dava l’addio al giorno
proprio mentre anch’io mi sentivo finito,
quella luce mi ha sussurrato piano:
“tu rinascerai con me e vincerai se lo vorrai”.
IL CHICCO
Era arrivato il giorno tanto atteso,
il mio sogno doveva essere seminato,
doveva sbocciare,
crescere e dare i suoi primi frutti.
Piantai quel chicco
nella zona più fertile della mia vita,
lo innaffiavo ogni giorno con le mie lacrime
e desideravo sempre più la sua nascita.
Finalmente spuntò una foglia,
mi fece sognare,
sperare,
sorridere,
sapevo che i suoi frutti
sarebbero arrivati presto.
Con molta lentezza crebbe,
fece un piccolo fiore,
un briciolo di gioia
ma nessun frutto.
A differenza della lentezza
con la quale era nato,
al primo spiffero di vento
morì
e con lui
il mio cuore.
LA RINASCITA
Per assaporare i colori della primavera
e sentire il calore del sole,
il suono della natura che rinasce,
dobbiamo avvertire prima il gelo dell’inverno.
E il bosco dovrà apparirci freddo e silenzioso,
solo dopo vedremo il pettirosso cantare,
giovani foglie danzare, una goccia divenire oceano.
E i fiori giaceranno inerti sepolti nell’oscurità
per poi germogliare e fiorire come per incanto,
fiori vivi che mostreranno le corolle al sole.
L’inverno può durare anche per mesi e mesi,
il buio potrebbe rivelarsi lungo e interminabile,
camuffarsi da maschere umiliate e sconfitte
di solitudine e di tristezza
ma la primavera e con essa la sua incantevole luce
torneranno sempre prima o poi
e sarà festa nei nostri cuori,
definitiva vittoria per la nostra anima.
I COLORI DELL’ARCOBALENO
Tu
che hai saputo dipingere
con i colori dell’anima,
immortalando sensazioni racchiuse
in mille immagini.
Hai creato arcobaleni,
voli di aironi
tra cielo e mare
abbagliando di luce
l’orizzonte del cuore.
Mi hai modellato,
con la tua arte plasmato,
sfiorando insieme
il tutto e il nulla,
l’estremo e il semplice.
Una libertà
infinita
che attraversa il respiro
e fa volare via,
via.
IL SILENZIO DELL’ANIMA
In questa notte
che il sogno
non riesce a strappare
ai miei pensieri,
lascio scivolare
lievi
piccole gocce
sul mio viso.
Il silenzio
della mia anima
ora preme
come non mai.
Ed io riconosco
la mia debolezza,
la disperazione d’un uomo
che è consapevole della propria fine.
Ma io non vorrei
morire adesso
senza nella mia vita
aver mai amato prima.
RITRATTO DI DONNA
Soffermandomi a guardare il tuo viso,
quella profondità del tuo sguardo,
vorrei passarci delicatamente le dita
seguendo con una linea i tratti dei tuoi lineamenti.
Scrutando i segreti di quegli occhi verdi
che sembrano cambiare ad ogni tuo stato d’animo,
non so che darei per leggere quelle paure e incertezze
che mai avresti il coraggio di rivelarmi.
E in quell’infinita dolcezza
che lasci ancora scorgere,
cerco dipinto un viso di bimba,
trovo invece il ritratto di donna.
IO E TE IN AMORE
Se avrò gli occhi spauriti
di un cerbiatto indifeso,
ti potrai commuovere
e mi accarezzerai.
Se subirò la sconfitta
di una speranza naufragata nel niente,
soffrirai con me dispiaciuta
e mi consolerai.
Se di colpo scoprirò
di non farcela più,
tu combatterai con me
e mi incoraggerai.
Ma quando ti guarderò
con gli occhi di un uomo innamorato,
ti perderai con me
e saremo un vortice nel blu dell’oceano.
Là dove la vita
si rigenera dopo la morte,
là dove il tempo
non si ferma.
Io e te in amore.
SAPORE DI LIBERTA’
Voglio allargare le braccia
e respirare forte
l’immensità del cosmo,
il sapore della vita.
Voglio sentirmi libero,
Finalmente felice di vivere e amare
senza negare più a nessuno
me stesso.
Desidero imparare a conoscere
ed aiutare il mio prossimo,
dire addio alla bramosia d’egocentrismo
del mio io.
IL QUADRO PIU’ BELLO
Spicchio di luna in cielo,
aliti di parole incantate,
soffio caldo del tuo pensiero
sul mio cuore.
Mi soffermo a contare e raccogliere le stelle
ne farei una collana per donarla a te
che non ne hai bisogno
perchè stella fra le stelle.
Altro che tesori e ricchezze!
non servono gioielli e diamanti,
regni solo tu
con la tua magica e preziosa presenza.
Tu dolce e bellissima principessa
nella favola della mia vita,
dolce musica il tuo respiro
che danza nella notte col silenzio.
Ed io che in uno spiraglio di luce
ti guardo incantato
come un fermo immagine nella mia mente:
il mio quadro più bello.
LA MAGIA DI UN NUOVO GIORNO
E’ ora finalmente!
quell’attimo mansueto
che segue la notte e precede il mattino
trattiene il respiro,
la natura tutta è in attesa,
il risveglio è prossimo.
La magia
che si rinnova
nell’incanto dell’alba,
canta il gallo
ambasciator di questo evento,
poi trepido silenzio e fremente compostezza.
Ed eccolo il boato
in un fragore di luci che si accendono
tutte insieme,
esplodono nel cielo,
giunge infine il sole
a battezzare il nuovo giorno.
Ed è un festoso cinguettare di uccellini,
lo schiudersi dei fiori,
la carezza della rugiada
che lieve scivola sugli steli,
la òla dell’erba che vibra
pizzicata dalle esperte dita della brezza.
E poi ancora il guizzar dei pesci giù nel fiume,
il suono d’una campanella al collo d’una mucca,
il rincorrersi di un’onda dietro l’altra,
oche che schiamazzano in girotondo,
il sapore fresco del latte appena munto, del pane caldo,
delle uova raccolte sulla paglia,
lo sguardo di un pulcino appena nato con le piume in disordine.
I miei occhi sbigottiti che veloci applaudono
aprendosi e chiudendosi ritmicamente
sul mondo che nasce,
avidi e mai stanchi,
felici ancora di assistere
alla magia di un nuovo giorno.
SEGRETI
Segreto grave
occultato dalla maschera del silenzio.
Segreto profondo
sigillato da una promessa.
Segreto fragile
taciuto per rispetto.
Segreto inconfessabile
celato per vergogna.
Segreto remoto
ancestrale,
incomprensibile,
misterioso,
completamente folle.
Quanti segreti
appartengono alla coscienza d’un uomo!
Radice d’un male, silenzio dentro il silenzio,
amara fonte di strani tarli.
Quanti segreti verranno con liberazione confessati?
Ma quanti di essi sfoceranno poi nella morte!
OCCHI DI GATTA
Occhi oblunghi d’ambra e smeraldo
percorsi dai sentieri dell’eden.
Oasi sconfinati di terre e fuoco
solcati dai fiumi dell’anima.
Mondi lontani d’amore e odio
abitati da abissi profondi.
Occhi di gatta
inafferrabile enigma.
NEBBIA
E la nebbia scendeva
lentamente
confusa.
Solo una luce
si distingueva all’orizzonte
in un tremulo brillio.
Poi un’altra
e subito dopo un’altra
e un’altra ancora.
Indefinibile paura e insieme lontana speranza,
chiusi gli occhi
e non fu più niente.
L’ALTROVE
Libero varco che trasmigra mondi
veggenza astrale tra fuochi oscuri,
notti di voci in sussurri sopiti
che risvegliano danze di lucenti magie,
nel dorato alito di fate leggere.
Quello strano timore di essere Anima
come un lamento di foglie schernite dal vento!
Come sorrisi di orchi che diventano buoni!
E per un istante sottile,
trafitto dal megalitico luccichio della luna,
il confine che separa l’Altrove
non è poi così lontano.
MASCHERE MUTAMBOLE
Non detestare ciò che sei se sei,
vivi semplicemente nell’orma dei passi antichi
che furono dei padri fucina dell’esistere.
Ascolta nel silenzio la saggezza e lo scongiuro
di maschere mutambole
come folletti strambi malati di magia,
piegati alle fogge di forme controverse
cercando il senso della smorfia
in ogni pietra cesellata.
Non vedi? Ridono di te!
Non senti? Piangono per te
e cantano la storia lontana
che scaccia demoni dal mondo.
GESU’ IO TI AMO
Gesù! Ora posso, devo, voglio amarti; ogni giorno di più!
io ti sento vicino, molto vicino
fin quasi a sfiorarti,
guardandoti dal basso verso l’alto
inginocchiato ai tuoi piedi.
Per troppo tempo non ti ho creduto
e ho vissuto come se tu non esistessi,
lontano da te
senza mai leggere il Vangelo,
perso in strade buie senza sbocchi.
Tutte le porte mi parevano chiuse,
ero preda di ansia e tristezza
immerso in una solitudine senza fine.
Sopravvivevo ossessionato ed atterrito
dall’idea d’invecchiare e morire,
schiavo della lussuria e della pornografia
non capendo che la carne è morte e lo spirito è vita,
tu soffrendo hai crocifisso la carne, io ne ho fatto fonte di piacere,
il male aveva inquinato persino i miei scritti: ero ridotto una larva umana!
Ora cerco persone avanti nella fede
mentre prima bramavo esperienze sessuali.
Oggi tutto è cambiato come per magia
da quando finalmente aprendo il mio cuore
io ti ho accettato con fede nella mia vita.
Ogni cosa mi appare nuova e bellissima
vedo tutto ciò che c’è dentro e fuori di me
con occhi totalmente diversi, sento nella coscienza serenità e giustizia.
Hai riempito la mia anima d’una purezza fortissima
come se in un momento avessi cancellato tutti i miei peccati perdonandomi,
purificandomi come un bambino, ero caduto e mi hai rialzato.
Sono rinato libero e felice.
Ora amo te Gesù, gli altri e la vita
ho smesso di chiudermi vigliaccamente nel guscio del mio egoismo
ma sento forte il bisogno di aprirmi all’universo che mi circonda.
Vorrei tanto fare del bene, aiutare e trasmettere al mio prossimo
rendendo testimonianza ed evangelizzando
questa gioia che provo dentro
e che vorrei condividere con tutti.
C’è una nuova luce che brilla nei miei occhi
e l’ispirazione poetica è cresciuta diventando positiva e bellissima
mentre prima scrivevo dolore e autodistruzione
e rileggendo è come se non avessi scritto io.
Ho compreso che senza di te
c’è il vuoto e regna la paura,
nulla ha senso o valore e si è vulnerabili e infinitamente deboli
ma nella debolezza in umiltà si è forti.
Piccoli grandi prodigi
mi sorprendono giorno per giorno
rinnovandomi continuamente e progressivamente.
E’ una rivoluzione interiore, una metamorfosi d’amore.
Tutte le porte si aprono da sole.
Ed io non posso più tornare indietro
ora che ho sperimentato
l’importanza della tua presenza nella mia vita.
Smascheri il diavolo, discerno il bene dal male.
Da ora in poi griderò al mondo intero:
Gesù io ti amo con tutto il mio cuore più della mia stessa vita
e ti adorerò per sempre.
Perchè con te vicino posso ogni cosa, non deludi mai
niente potrà più abbattermi
o farmi del male: chi è con te non è del mondo!
E le cose di esso perdono consistenza:
Solo luce e amore
tu hai riservato
per me! Tu battezzi, liberi, guarisci, salvi!
Dentro me hai iniziato un’opera meravigliosa
che porterai a compimento,
primi timidi germogli
d’una miracolosa fioritura di santità.
Leggendo la tua parola,
nelle profondità del mio spirito,
una capacità di penetrazione talmente forte
vivifica.
LA SPIRITUALITA’
Esiste da sempre e per sempre in noi,
in fondo alla nostra anima,
qualcosa indefinibile
ma estremamente preziosa e vitale
capace di renderci immortali,
invincibili,
simili a Dio,
e che non può essere in nessun modo
annullata o distrutta.
Questo meraviglioso dono di immensa potenzialità
che ci è stato regalato con amore
è la nostra spiritualità.
Immersi nel fango dell’errore e della disperazione
o sprofondati nel mare dei nostri guai,
essa ci trascinerà con se’ sconfiggendo la morte,
risorgeremo dalle macerie ricostruendo noi stessi
con una straordinaria forza di vita e d’amore
sollevandoci fin lassù
perchè noi siamo nati per vincere.
SENTIRE GESU’ NEL CUORE
Oggi ho capito
una cosa molto importante
che soltanto chi sente veramente Gesù nel cuore
può comprendere:
la vita è meravigliosa,
è un dono bellissimo
che ci è stato regalato con amore
e per questo va vissuta con gioia ed entusiasmo
fino in fondo.
E se spesso accadono cose brutte e tristi,
non è perchè siamo sfortunati
o perchè il male regna sovrano,
oppure perchè siamo stati abbandonati al nostro destino,
c’è invece un qualcosa di bellissimo
celato dietro quel male,
come un meraviglioso e definitivo riscatto futuro
che noi per adesso con gli occhi mortali e terreni
non possiamo neanche concepire o immaginare.
Per questo io ho fatto la scelta più importante
della mia tormentata e solitaria esistenza:
“ho messo la mia vita nelle mani di Gesù Cristo”
e per la prima volta in vita mia
scrivo di Gesù e per Gesù.
Ho compreso inoltre che se voglio essere in comunione con lui
devo seguire la sua Parola e non la mia idea.
CHISSA’ SE TI RICORDI ANCORA
Chissà se ti ricordi ancora
le domeniche d’estate
e quel silenzio nelle strade,
correvamo solo noi
ad inseguire i sogni
senza più tristezza ed abbandono.
Stringevi forte la mia mano nella tua
e spinti dall’incoscienza della nostra età
fuggivamo via lontano,
vivendo il presente senza domani,
ci bastava e non ci importava di sapere
cosa volevamo noi dalla nostra vita.
Chissà se ti ricordi ancora
i pomeriggi d’inverno
trascorsi chiusi in casa
a fumarci la malinconia,
ad inventare il nostro mondo,
giorno dopo giorno senza aver paura,
senza fermarci davanti a niente
tra storie vere e viaggi con la mente.
Ma il tempo passa in fretta sai
ed io ho non ho imparato a vivere
ma lo stesso tempo
sento che non cancellerà
quelle cose in cui io credo
che vibrano e bruciano dentro me,
mi chiedo se anche tu
sei rimasta quella di allora.
Chissà adesso dove sei, che fai e con chi stai!
Chissa se avrai trovato mai
la vita che volevi,
quello che sognavi.
I POETI
Ci sono ancora loro,
strani individui
con l’anima più leggera di una nuvola.
Loro,
i poeti,
ingarbugliati nelle rime di ogni giorno,
con le più vere promesse e il più nobile scopo:
donare con il cuore e tramite la penna
ancora e poi ancora all’infinito,
amore.
Ci son sempre loro a risvegliarti dal torpore
che t’infonde l’infernale macchina del nulla,
a dirti quanto vali se le ali
le dispieghi ancora
ferite e sanguinanti forse.
Ci sono ancora loro a dirti di stranezze
disegnate dentro al vento,
a farti capire quanto sia vero il tuo sorriso
se arriva dopo quel dolore,
quanto sia libero questo mondo
se non avvelenato da quei gas
più che mai sconosciuti ed assassini.
Sì, libero e vero! come la vita che ti scuote
contro quella morte che non puoi capire.
E ci sono infine loro:
bambini, folletti, tenerissimi giullari di emozioni
ormai ridotti a non avere più parole
che parlano muti lo stesso,
piangono in silenzio,
e nel silenzio,
senza fare rumore,
accarezzano l’immenso.
AMORE
Ho visto lanterne ardere
in un silenzio infinito
dove la memoria
si perde.
Voci di bambini aleggiare
in un tempo remoto
dove suoni di flauti
contrastavano sussurri e grida.
Incontrollato amore, sconosciuto, amaro
disperato amore
che devasti l’animo
e sconvolgi la mente.
Amore rincorso, perduto, ritrovato
amore di lacrime
che purifichi gli occhi
e lontano calmi l’ardore.
Ho sentito il mare infrangersi
in onde di tempesta
in un tempo inaccessibile
dove il dolore si dissolve.
E ricordi amari al cuore
che offuscano
la vita vissuta
e non vissuta.
Inspiegabile amore, vagabondo, inconsueto
fragile amore
che distruggi il mio sangue
e annienti il mio corpo.
Amore cercato, sognato, sperato
amore di rabbia che infiammi lo sguardo
e lontano
accendi le vene.
Più amore
più forza,
più di te
dentro me.
FRAMMENTI DI SENTIMENTI
Impalpabili volteggiano nell’aria e profumano di primavera
cadute distrattamente da chissà dove
smarrite nel tempo.
Spaziano nella mente
nutrendosi di spasimi
anelando consolazioni.
Danzano coi ricordi
si adagiano su fiori recisi
dipingendo l’amore.
Un ritratto d’autore
ma sono solo briciole
briciole e nient’altro.
Frammenti di sentimenti
che uniti tra loro
danno vita al mio cuore,
INCROCIO DI VITE SBAGLIATE
Sei storia d’amore incompiuta,
poesia mai finita,
sei l’amore sfiorato e incosciente
incontrato per strada, la stessa
a un incrocio di vite sbagliate.
Fra mille anni
o forse fra un istante
io ti ritroverò seduta ad aspettarmi
nella quiete di un tempo
che sarà verità.
Mi chiamerai “mio amore”
ed io “piccola mia”
come se ieri fosse appena passato,
come se mai
tu fossi andata via.
DENTRO TE
Dentro te
ascoltavo il dolce silenzio
affondando nel grigio notturno
dei tuoi occhi
mentre l’azzurro delle tue iridi
svaniva fra le ciglia del sole.
Dentro te
percorrevo il tempo immobile
cullando il sogno di te bambina
ed una carezza silenziosa scorreva
accanto ai tuoi occhi lucidi.
Dentro te
immagino ancora il tuo profumo
l’estasi proibita
e la dolcezza di quel momento
che diventerà il mio indelebile ricordo.
IL TEATRO DELLA VITA
Personaggi
costumi di scena
copioni
luci
prove
soddisfazioni.
Tutti vagoni di un treno
che viaggia
lungo il binario del teatro,
arte sopraffina
nel comunicare con gesti
mimica e parole.
Un viaggio
che conduce la nostra anima
in uno spazio virtuale
a volte fantastico
a volte specchio
della cruda realtà
ma che ormai fa parte
della nostra vita,
del nostro essere maschere
in questo mondo
chiamato teatro.
IL DELFINO E LA SIRENA
Su un’isola deserta
sperduta in mezzo al mare
viveva una fanciulla
che non sapeva amare.
In mezzo alla natura
da sola era cresciuta
tra fiumi, uccelli e fiori
di quell’isola sperduta.
Dormiva su una rosa
mangiava dentro un cocco
cingeva i suoi capelli
di un nastro con un fiocco.
Passava le giornate
parlando con gli uccelli
svelava a loro i sogni
più intimi e più belli.
Il suo migliore amico
era un delfino bianco
ch’era rimasto lì
lasciando il proprio branco.
Un dì mentre nuotava
nel mare di cristallo
qualcosa la colpì
in un banco di corallo.
Con gli occhi spalancati
guardava attentamente
quello che succedeva
nel fondo sottostante.
Il suo migliore amico
ossia il delfino bianco
giaceva dolorante
poggiato su quel banco.
D’istinto si lanciò
portandogli soccorso
e gioì quando capì
che non l’aveva perso.
Qualcosa nel frattempo
in lei era cambiato
pensando a quel suo amico
che Dio le aveva dato.
D’allora la fanciulla
con lui volle restare
sirena diventando
per vivere nel mare.
Restò con lui per sempre
coprendolo d’amore
ma l’isola dei sogni
rimase nel suo cuore.
LA RAGAZZA COMPUTERIZZATA
Io vorrei confessar questo
in fondo è un segreto onesto,
mi son follemente innamorato
di una ragazza virtuale che ho creato.
Non so da qual mondo sia venuta
ma si muove, mi guarda e non è muta,
non esiste nella realtà
ma a me par quasi verità.
Dal mio computer è uscita fuori d’improvviso
senza dolori, problemi e con un bel riso,
è proprio bella, formosa e seducente
fatta di hard disk, processori ma non mente.
Cliccando il suo corpo l’amor ci ho fatto in ogni lato
non ho preso virus e piacer ho anche provato,
lei programmata ride, parla, si muove sai
mi ubbidisce, non dà problemi e non tradisce mai.
Figli purtroppo non me ne può dar
ma che importa, la stringo e continuo ancor a baciar,
ormai in questo secolo di robots e computers ultrapotenti
mi sentirei antico con una vera donna coi sentimenti.
Per questo io sto tranquillo con la mia ragazza computerizzata
che mi soddisfa, mi piace e l’ho tanto amata,
son arrivato al punto di non volerla cambiar se far lo possa
neppur con una ragazza vera in carne e ossa.