LA LUNA DI PETER PAN

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LA LUNA DI PETER PAN

Sentirsi eterni adolescenti

o addirittura curiosi bambini

alla meravigliosa scoperta del mondo.

Presi per mano dalla fantasia,

sospesi fra le nuvole

tra favole ed eroi,

viviamo nella città dei sogni.

In fondo

siamo creature talmente vulnerabili e fragili

che finiscono per provare realmente

i sentimenti e le emozioni che immaginano.

E rifiutare di crescere,

fuggire dalle proprie responsabilità,

annullare la vecchiaia e cancellare la morte.

Tutto è ingenuità,

disarmante stupore,

poetica avventura,

tenerissima immaturità.

Avere per amici solamente

gli artisti,

gli uccelli,

gli acrobati,

gli angeli

e tutti coloro i quali

con i piedi per terra

un senso non hanno.

Viaggiare con la mente,

leggeri come piume

che non atterrano neanche senza vento,

col dono dell’immunità’

verso i problemi pratici quotidiani,

incontaminati dalla crudeltà del materialismo.

Noi siamo Peter Pan,

affetti da una sindrome cronica

che non si potrà mai curare

e che si nutre ogni giorno

di nuovi colori, nuove sensazioni,

abbiamo la luna sempre negli occhi

siam pronti a raggiungerla in ogni magico istante.

Siam veramente malati e patologici?

o forse siamo solo

più fortunati di altri,

capaci di essere noi stessi.

Credo che siamo davvero vicini a Dio

e veniamo da un mondo

che sta al di là.

 

 

ANGOLO DI PARADISO

 

 

Vi è un angolo di paradiso

in casa mia,

uno spazio piccolo e definito

ma per me prezioso e vitale,

come squarcio di cielo

o gemma preziosa

custodita in segreto

nelle profondità più nascoste del cuore.

Ed è lì

che mi raccolgo in preghiera

ogni volta che sento il bisogno di farlo,

avvertendo la presenza misteriosa di Dio

come anelito di speranza

riverbero di luce infinita.

Davanti alla statua del Cristo risorto

la mia anima acquista vita e si nutre di nuove forze

sospinta verso l’alto dal soffio di Dio

fino a sentirmi

in simbiosi con l’Eterno.

 

 

 

MIA PICCOLA LISA

Il dono più grande

che la vita mi possa offrire

è quello di poter leggere

ciò che nascondi nel cuore,

mia piccola Lisa.

Lascia che io lo raccolga

fiore che è gettato via,

e lo custodisca qui

in uno spazio che da tempo

ormai è anche tuo.

Spero che quei sogni

che come gemme preziose porti nel cuore

un giorno si avverino tutti,

perchè lo meriti

e lo desideri.

Non ho mai visto

nella continua  ricerca della mia immaginazione

ne’ in mille volti di creature reali,

una ragazza dal viso così dolce e poeticamente espressivo

come quello tuo.

Il tuo adolescenziale mondo

è per me suggestiva poesia,

la tua voce,

quel silenzio

dei tuoi timidi sguardi!

Trovo nell’irrisolvibile mistero in cui celi pensieri ed emozioni

qualcosa che mi appartiene e mi attrae,

sensazioni che,

nella mia tormentata e adulta esistenza,

sono anche mie.

 

 

 

 

PICCOLI MOMENTI

Sono i piccoli momenti

a riempire la nostra vita.

Sono i piccoli momenti

a regalarci le più belle emozioni.

Sono sempre essi

che si fissano negli eterni ricordi,

che non vanno via

nemmeno quando gli occhi si bagnano di pianto.

C’è vita persino in quegli attimi di disperazione

dal silenzio una scintilla di gioia  provocherà un’esplosione.

Basta un istante, solo un istante

per rallegrare i nostri gelidi cuori.

 

 

 

 

 

IDEA DI LIBERTA’

Ho nella mente un’idea di libertà,

ma nella mia mia vita purtroppo

vi è una libertà in gabbia.

Scavo nei miei sogni

e trovo

idee infinite,

fuggenti attimi,

sussurri lievi

di libertà.

Penso,

mi fermo,

rincorro,

ascolto,

e scopro in me sempre lei

la libertà:

la libertà è in noi

dobbiamo solo trovare il coraggio di liberarla,

non rinchiuderla mai.

Vola gabbiano!

librati alto nel cielo della speranza,

sfiora i raggi del sole della vita,

tuffati nel silenzio della pace,

giaci stanco sul lido della fiducia,

e vivi!

Anche le gocce d’acqua possono gelare

prima di unirsi all’oceano,

il freddo clima dell’umanità

può lasciar galleggiare

i pezzi di ghiaccio

finchè un raggio di sole

penetrerà la lastra gelata

e l’oceano accoglierà riscaldate nel suo seno

le piccole gocce.

Spero di poter un giorno

essere un raggio di sole.

 

 

 

 

 

L’ECO DEGLI ANGELI

Ho sentito delle note

provenire da lontano

ma forse era l’eco

delle risate dei bambini.

Ho visto una luce

brillare da lontano

ma forse era il riflesso

di un battito del cuore nel silenzio.

Ho udito le parole

giungere alle mie orecchie da lassù

ma ora sono sicuro

eri tu, tra gli angeli, che mi parlavi.

 

 

 

 

 

 

ATTIMI DI MERAVIGLIE

Quando la sera tutto si ferma

e il silenzio

può entrare nel tuo cuore,

riesci ad ascoltare note inespresse

di una vita

che palpita nelle tue vene.

Non fa freddo

e la notte

sarà più bella che mai!

Potrai guarire

da quelle notti insonni,

scacciare la paura se lo vorrai,

riemergere per un attimo dalle tue profonde solitudini.

Chiudi gli occhi

e lasciati cullare dal mare dei ricordi,

lasciati accarezzare

dalla brezza dei sentimenti,

assaporando vivide sensazioni

potrai scoprire una luce che brilla.

E’ un diamante dalle mille facce

che chiede solo di essere scoperto

e condiviso,

fermati!

contempla quella luce,

parlale della tua solitudine,

togli le bende che ti accecano.

Troverai un volto

con occhi pieni d’amore,

troverai una mano

che ti vuole sostenere,

troverai un cuore

che ti vuole abbracciare.

Ti prego credi

nella sincerità e nella magia

di quegli attimi,

non lasciarli sfuggire

ma vivili,

vedrai meraviglie compiersi in te.

 

 

 

 

 

 

CHI SEI

Chi sei?

dolce compagna di avventure!

Sono solo

e tu sfiori il mio braccio.

Piango

e mi mostri un sorriso.

Sono triste

e mi fai una piroetta.

Vorrei morire

ma mi porgi un giglio.

Sono silenzioso

e tu canti al mio orecchio note di gioia,

ma chi sei?

 

 

 

 

 

ESISTONO SILENZI

Esistono silenzi

in cui vedo scorrere parole

come un fiume in piena

sul diario della vita,

ma non è la mia mano

che le scrive.

Esistono silenzi

nei quali vedo scorrere una lacrima

come stilla di rugiada

sul mio volto,

ma non sono io

che la verso.

Esistono silenzi

che mi fanno sentire un alito di vita

che come un profumo di mille fresie

mi accarezza il volto,

silenzi magici

in perfetta sintonia col mio indefinibile anelito.

Ora sento e comprendo

che il cuore dell’universo

palpita all’unisono col mio respiro

e allora chiudo gli occhi,

e cerco di ascoltare nel silenzio

la dolce melodia di quegli istanti.

Sono attimi che parlano d’amore,

che mi rapiscono con loro,

e in quei momenti

trovo anche te.

 

 

 

 

 

 

LA’ DOVE IL SOLE ILLUMINA ANCORA

Stringimi a te,

ai tuoi sogni leggeri

che san volare in alto

sino a sparire all’orizzonte

per poi riemergere in quella zona del cuore

che confini non ha.

Guardami riflesso

attraverso la chiarezza delle tue pupille,

incontaminato sguardo d’un’anima semplice,

e con un sorriso

illuminami

e scolpisci il tuo amore nella mia mente.

Calpesta la mia eterna tristezza,

lascia che rimanga a terra

immobile e impotente,

polvere sulla polvere,

inerme

come nulla nel nulla.

Mostrami il profilo d’un arcobaleno

arco di vivida luce e colori sgargianti,

affinchè possa frantumare squarciando

il buio della mia solitudine

che nessuno sa capire,

che nessuno è in grado di ascoltare.

Portami in alto,

lontano da quaggiù,

via dalle ombre oscure

che mi rendono loro schiavo,

là  dove il sole illumina ancora

e riflette amore.

Ascolta il grido della mia disperazione

e amami più forte che puoi,

mostrami fiducia,

regalami l’infinito,

fai sentire questo bambino insicuro e uomo mancato

importante almeno per te.

 

 

 

 

 

QUELLO CHE VORREI

Io cerco la tenerezza

non come si cerca qualcosa

che non si conosce

e che non si è mai provata,

ma come qualcosa di cui

si ha infinita nostalgia.

Ecco cosa vorrei per me:

un sogno dipinto

coi colori dell’arcobaleno

sul fondo azzurro dei miei pensieri

e sterminate praterie di profumatissimi fiorellini

e un mare verde smeraldo rigoglioso di vita subacquea.

E vorrei che quel ponte di colori e di emozioni

unisse idealmente la prateria e l’acqua,

la mia vita e quella che vorrei che fosse

per essere libero anch’io fino a divenire cielo,

anima nell’anima,

vento nel vento.

 

 

 

 

 

 

 

ARTEFICE DELLA MIA VITA

Non esiste il destino,

sono soltanto io l’artefice della mia vita,

io e soltanto io posso scrivere la mia storia

disperata ma profondamente umana

e per questo vera, sofferta, vissuta.

Semplicemente so che devo vivere

senza aspettare il via della bandiera a scacchi,

devo correre prima che sia troppo tardi,

potrei sprofondare nella palude della tristezza

se solo mi fermassi a riflettere o mi arrendessi in partenza.

Vane le preghiere, inefficaci le medicine,

nessuno mi spingerà a seguirà il mio cammino,

dovrò necessariamente farcela con le mie sole forze,

nessun aiuto dall’alto,

forse nemmeno il soccorso della zingara fortuna.

Stasera però mi sono fermato un attimo

a guardare il rosso del tramonto

che dava l’addio al  giorno

proprio mentre anch’io mi sentivo finito,

quella luce mi ha sussurrato piano:

“tu rinascerai con me e vincerai se lo vorrai”.

 

 

 

 

 

 

 

IL CHICCO

Era arrivato il giorno tanto atteso,

il mio sogno doveva essere seminato,

doveva sbocciare,

crescere e dare i suoi primi frutti.

Piantai quel chicco

nella zona più fertile della mia vita,

lo innaffiavo ogni giorno con le mie lacrime

e desideravo sempre più la sua nascita.

Finalmente spuntò una foglia,

mi fece sognare,

sperare,

sorridere,

sapevo che i suoi frutti

sarebbero arrivati presto.

Con molta lentezza crebbe,

fece un piccolo fiore,

un briciolo di gioia

ma nessun frutto.

A differenza della lentezza

con la quale era nato,

al primo spiffero di vento

morì

e con lui

il mio cuore.

 

 

 

 

 

 

 

 

LA RINASCITA

Per assaporare i colori della primavera

e sentire il calore del sole,

il suono della natura che rinasce,

dobbiamo avvertire prima il gelo dell’inverno.

E il bosco dovrà apparirci freddo e silenzioso,

solo dopo vedremo il pettirosso cantare,

giovani foglie danzare, una goccia divenire oceano.

E i fiori giaceranno inerti sepolti nell’oscurità

per poi germogliare e fiorire come per incanto,

fiori vivi che mostreranno le corolle al sole.

L’inverno può durare anche per mesi e mesi,

il buio potrebbe rivelarsi lungo e interminabile,

camuffarsi da maschere umiliate e sconfitte

di solitudine e di tristezza

ma la primavera e con essa la sua incantevole luce

torneranno sempre prima o poi

e sarà festa nei nostri cuori,

definitiva vittoria per la nostra anima.

 

 

 

 

 

 

 

 

I COLORI DELL’ARCOBALENO

Tu

che hai saputo dipingere

con i colori dell’anima,

immortalando sensazioni racchiuse

in mille immagini.

Hai creato arcobaleni,

voli di aironi

tra cielo e mare

abbagliando di luce

l’orizzonte del cuore.

Mi hai modellato,

con la tua arte plasmato,

sfiorando insieme

il tutto e il nulla,

l’estremo e il semplice.

Una libertà

infinita

che attraversa il respiro

e fa volare via,

via.

 

 

 

 

 

 

 

 

IL SILENZIO DELL’ANIMA

In questa notte

che il sogno

non riesce a strappare

ai miei pensieri,

lascio scivolare

lievi

piccole gocce

sul mio viso.

Il silenzio

della mia anima

ora preme

come non mai.

Ed io riconosco

la mia debolezza,

la disperazione d’un uomo

che è consapevole della propria fine.

Ma io non vorrei

morire adesso

senza nella mia vita

aver mai amato prima.

 

 

 

 

 

RITRATTO DI DONNA

Soffermandomi a guardare il tuo viso,

quella profondità del tuo sguardo,

vorrei passarci delicatamente le dita

seguendo con una linea i tratti dei tuoi lineamenti.

Scrutando i segreti di quegli occhi verdi

che sembrano cambiare ad ogni tuo stato d’animo,

non so che darei per leggere quelle paure e incertezze

che mai avresti il coraggio di rivelarmi.

E in quell’infinita dolcezza

che lasci ancora scorgere,

cerco dipinto un viso di bimba,

trovo invece il ritratto di donna.

 

 

 

 

 

 

IO E TE IN AMORE

Se avrò gli occhi spauriti

di un cerbiatto indifeso,

ti potrai commuovere

e mi accarezzerai.

Se subirò la sconfitta

di una speranza naufragata nel niente,

soffrirai con me dispiaciuta

e mi consolerai.

Se di colpo scoprirò

di non farcela più,

tu combatterai con me

e mi incoraggerai.

Ma quando ti guarderò

con gli occhi di un uomo innamorato,

ti perderai con me

e saremo un vortice nel blu dell’oceano.

Là dove la vita

si rigenera dopo la morte,

là dove il tempo

non si ferma.

Io e te in amore.

 

 

 

 

 

SAPORE DI LIBERTA’

Voglio allargare le braccia

e respirare forte

l’immensità del cosmo,

il sapore della vita.

Voglio sentirmi libero,

Finalmente felice di vivere e amare

senza negare più a nessuno

me stesso.

Desidero imparare a conoscere

ed aiutare il mio prossimo,

dire addio alla bramosia d’egocentrismo

del mio io.

 

 

 

 

 

 

IL QUADRO PIU’ BELLO

Spicchio di luna in cielo,

aliti di parole incantate,

soffio caldo del tuo pensiero

sul mio cuore.

Mi soffermo a contare e raccogliere le stelle

ne farei una collana per donarla a te

che non ne hai bisogno

perchè stella fra le stelle.

Altro che tesori e ricchezze!

non servono gioielli e diamanti,

regni solo tu

con la tua magica e preziosa presenza.

Tu dolce e bellissima principessa

nella favola della mia vita,

dolce musica il tuo respiro

che danza nella notte col silenzio.

Ed io che in uno spiraglio di luce

ti guardo incantato

come un fermo immagine nella mia mente:

il mio quadro più bello.

 

 

 

 

 

 

 

 

LA MAGIA DI UN NUOVO GIORNO

E’ ora finalmente!

quell’attimo mansueto

che segue la notte e precede il mattino

trattiene il respiro,

la natura tutta è in attesa,

il risveglio è prossimo.

La magia

che si rinnova

nell’incanto dell’alba,

canta il gallo

ambasciator di questo evento,

poi trepido silenzio e fremente compostezza.

Ed eccolo il boato

in un fragore di luci che si accendono

tutte insieme,

esplodono nel cielo,

giunge infine il sole

a battezzare il nuovo giorno.

Ed è un festoso cinguettare di uccellini,

lo schiudersi dei fiori,

la carezza della rugiada

che lieve scivola sugli steli,

la òla dell’erba che vibra

pizzicata dalle esperte dita della brezza.

E poi ancora il guizzar dei pesci giù nel fiume,

il suono d’una campanella al collo d’una mucca,

il rincorrersi di un’onda dietro l’altra,

oche che schiamazzano in girotondo,

il sapore fresco del latte appena munto, del pane caldo,

delle uova raccolte sulla paglia,

lo sguardo di un pulcino appena nato con le piume in disordine.

I miei occhi sbigottiti che veloci applaudono

aprendosi e chiudendosi ritmicamente

sul mondo che nasce,

avidi e mai stanchi,

felici ancora di assistere

alla magia di un nuovo giorno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SEGRETI

Segreto grave

occultato dalla maschera del silenzio.

Segreto profondo

sigillato da una promessa.

Segreto fragile

taciuto per rispetto.

Segreto inconfessabile

celato per vergogna.

Segreto remoto

ancestrale,

incomprensibile,

misterioso,

completamente folle.

Quanti segreti

appartengono alla coscienza d’un uomo!

Radice d’un male, silenzio dentro il silenzio,

amara fonte di strani tarli.

Quanti segreti verranno con liberazione confessati?

Ma quanti di essi sfoceranno poi nella morte!

 

 

 

 

 

 

 

OCCHI DI GATTA

Occhi oblunghi d’ambra e smeraldo

percorsi dai sentieri dell’eden.

Oasi sconfinati di terre e fuoco

solcati dai fiumi dell’anima.

Mondi lontani d’amore e odio

abitati da abissi profondi.

Occhi di gatta

inafferrabile enigma.

 

 

 

 

 

 

 

 

NEBBIA

E la nebbia scendeva

lentamente

confusa.

Solo una luce

si distingueva all’orizzonte

in un tremulo brillio.

Poi un’altra

e subito dopo un’altra

e un’altra ancora.

Indefinibile paura e insieme lontana speranza,

chiusi gli occhi

e non fu più niente.

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ALTROVE

Libero varco che trasmigra mondi

veggenza astrale tra fuochi oscuri,

notti di voci in sussurri sopiti

che risvegliano danze di lucenti magie,

nel dorato alito di fate leggere.

Quello strano timore di essere Anima

come un lamento di foglie schernite dal vento!

Come sorrisi di orchi che diventano buoni!

E per un istante sottile,

trafitto dal megalitico luccichio della luna,

il confine che separa l’Altrove

non è poi così lontano.

 

 

 

 

 

 

 

 

MASCHERE MUTAMBOLE

Non detestare ciò che sei se sei,

vivi semplicemente nell’orma dei passi antichi

che furono dei padri fucina dell’esistere.

Ascolta nel silenzio la saggezza e lo scongiuro

di maschere mutambole

come folletti strambi malati di magia,

piegati alle fogge di forme controverse

cercando il senso della smorfia

in ogni pietra cesellata.

Non vedi? Ridono di te!

Non senti? Piangono per te

e cantano la storia lontana

che scaccia demoni dal mondo.

 

 

 

 

 

 

GESU’ IO TI AMO

Gesù! Ora posso, devo, voglio amarti; ogni giorno di più!

io ti sento vicino, molto vicino

fin quasi a sfiorarti,

guardandoti dal basso verso l’alto

inginocchiato ai tuoi piedi.

Per troppo tempo non ti ho creduto

e ho vissuto come se tu non esistessi,

lontano da te

senza mai leggere il Vangelo,

perso in strade buie senza sbocchi.

Tutte le porte mi parevano chiuse,

ero preda di ansia e tristezza

immerso in una solitudine senza fine.

Sopravvivevo ossessionato ed atterrito

dall’idea d’invecchiare e morire,

schiavo della lussuria e della pornografia

non capendo che la carne è morte e lo spirito è vita,

tu soffrendo hai crocifisso la carne, io ne ho fatto fonte di piacere,

il male aveva inquinato persino i miei scritti: ero ridotto una larva umana!

Ora cerco persone avanti nella fede

mentre prima bramavo esperienze sessuali.

Oggi tutto è cambiato come per magia

da quando finalmente aprendo il mio cuore

io ti ho accettato con fede nella mia vita.

Ogni cosa mi appare nuova e bellissima

vedo  tutto ciò che c’è dentro e fuori di me

con occhi totalmente diversi, sento nella coscienza serenità e giustizia.

Hai riempito la mia anima d’una purezza fortissima

come se in un momento avessi cancellato tutti i miei peccati perdonandomi,

purificandomi come un bambino, ero caduto e mi hai rialzato.

Sono rinato libero e felice.

Ora amo te Gesù, gli altri e la vita

ho smesso di chiudermi vigliaccamente nel guscio del mio egoismo

ma sento forte il bisogno di aprirmi all’universo che mi circonda.

Vorrei tanto fare del bene, aiutare e trasmettere al mio prossimo

rendendo testimonianza ed evangelizzando

questa gioia che provo dentro

e che vorrei condividere con tutti.

C’è una nuova luce che brilla nei miei occhi

e l’ispirazione poetica è cresciuta diventando positiva e bellissima

mentre prima scrivevo dolore e autodistruzione

e rileggendo è come se non avessi scritto io.

Ho compreso che senza di te

c’è il vuoto e regna la paura,

nulla ha senso o valore e si è vulnerabili e infinitamente deboli

ma nella debolezza in umiltà si è forti.

Piccoli grandi prodigi

mi sorprendono giorno per giorno

rinnovandomi continuamente e progressivamente.

E’ una rivoluzione interiore, una metamorfosi d’amore.

Tutte le porte si aprono da sole.

Ed io non posso più tornare indietro

ora che ho sperimentato

l’importanza della tua presenza nella mia vita.

Smascheri il diavolo, discerno il bene dal male.

Da ora in poi griderò al mondo intero:

Gesù io ti amo con tutto il mio cuore più della mia stessa vita

e ti adorerò per sempre.

Perchè con te vicino posso ogni cosa, non deludi mai

niente potrà più abbattermi

o farmi del male: chi è con te non è del mondo!

E le cose di esso perdono consistenza:

Solo luce e amore

tu hai riservato

per me! Tu battezzi, liberi, guarisci, salvi!

Dentro me hai iniziato un’opera meravigliosa

che porterai a compimento,

primi timidi germogli

d’una miracolosa fioritura di santità.

Leggendo la tua parola,

nelle profondità del mio spirito,

una capacità di penetrazione talmente forte

vivifica.

 

 

 

 

 

 

 

LA SPIRITUALITA’

Esiste da sempre e per sempre in noi,

in fondo alla nostra anima,

qualcosa indefinibile

ma estremamente preziosa e vitale

capace di renderci immortali,

invincibili,

simili a Dio,

e che non può essere in nessun modo

annullata o distrutta.

Questo meraviglioso dono di immensa potenzialità

che ci è stato regalato con amore

è la nostra spiritualità.

Immersi nel fango dell’errore e della disperazione

o sprofondati nel mare dei nostri guai,

essa ci trascinerà con se’ sconfiggendo la morte,

risorgeremo dalle macerie ricostruendo noi stessi

con  una straordinaria forza di vita e d’amore

sollevandoci fin lassù

perchè noi siamo nati per vincere.

 

 

 

 

 

 

 

 

SENTIRE GESU’ NEL CUORE

Oggi ho capito

una cosa molto importante

che soltanto chi sente veramente Gesù nel cuore

può comprendere:

la vita è meravigliosa,

è un dono bellissimo

che ci è stato regalato con amore

e per questo va vissuta con gioia ed entusiasmo

fino in fondo.

E se spesso accadono cose brutte e tristi,

non è perchè siamo sfortunati

o perchè il male regna sovrano,

oppure perchè siamo stati abbandonati al nostro destino,

c’è invece un qualcosa di bellissimo

celato dietro quel male,

come un meraviglioso e definitivo riscatto futuro

che noi per adesso con gli occhi mortali e terreni

non possiamo neanche concepire o immaginare.

Per questo io ho fatto la scelta più importante

della mia tormentata e solitaria esistenza:

“ho messo la mia vita nelle mani di Gesù Cristo”

e per la prima volta in vita mia

scrivo di Gesù e per Gesù.

Ho compreso inoltre che se voglio essere in comunione con lui

devo seguire la sua Parola e non la mia idea.

 

 

 

CHISSA’ SE TI RICORDI ANCORA

Chissà se ti ricordi ancora

le domeniche d’estate

e quel silenzio nelle strade,

correvamo solo noi

ad inseguire i sogni

senza più tristezza ed abbandono.

Stringevi forte la mia mano nella tua

e spinti dall’incoscienza della nostra età

fuggivamo via lontano,

vivendo il presente senza domani,

ci bastava e non ci importava di sapere

cosa volevamo noi dalla nostra vita.

Chissà se ti ricordi ancora

i pomeriggi d’inverno

trascorsi chiusi in casa

a fumarci la malinconia,

ad inventare il nostro mondo,

giorno dopo giorno senza aver paura,

senza fermarci davanti a niente

tra storie vere e viaggi con la mente.

Ma il tempo passa in fretta sai

ed io ho non ho imparato a vivere

ma lo stesso tempo

sento che non cancellerà

quelle cose in cui io credo

che vibrano e bruciano dentro me,

mi chiedo se anche tu

sei rimasta quella di allora.

Chissà adesso dove sei, che fai e con chi stai!

Chissa se avrai trovato mai

la vita che volevi,

quello che sognavi.

 

 

 

 

 

 

 

I POETI

Ci sono ancora loro,

strani individui

con l’anima più leggera di una nuvola.

Loro,

i poeti,

ingarbugliati nelle rime di ogni giorno,

con le più vere promesse e il più nobile scopo:

donare con il cuore e tramite la penna

ancora e poi ancora all’infinito,

amore.

Ci son sempre loro a risvegliarti dal torpore

che t’infonde l’infernale macchina del nulla,

a dirti quanto vali se le ali

le dispieghi ancora

ferite e sanguinanti forse.

Ci sono ancora loro a dirti di stranezze

disegnate dentro al vento,

a farti capire quanto sia vero il tuo sorriso

se arriva dopo quel dolore,

quanto sia libero questo mondo

se non avvelenato da quei gas

più che mai sconosciuti ed assassini.

Sì,  libero e vero! come la vita che ti scuote

contro quella morte che non puoi capire.

E ci sono infine loro:

bambini, folletti, tenerissimi giullari di emozioni

ormai ridotti a non avere più parole

che parlano muti lo stesso,

piangono in silenzio,

e nel silenzio,

senza fare rumore,

accarezzano l’immenso.

 

 

 

 

 

 

 

 

AMORE

Ho visto lanterne ardere

in un silenzio infinito

dove la memoria

si perde.

Voci di bambini aleggiare

in un tempo remoto

dove suoni di flauti

contrastavano sussurri e grida.

Incontrollato amore, sconosciuto, amaro

disperato amore

che devasti l’animo

e sconvolgi la mente.

Amore rincorso, perduto, ritrovato

amore di lacrime

che purifichi gli occhi

e lontano calmi l’ardore.

Ho sentito il mare infrangersi

in onde di tempesta

in un tempo inaccessibile

dove il dolore si dissolve.

E ricordi amari al cuore

che offuscano

la vita vissuta

e non vissuta.

Inspiegabile amore, vagabondo, inconsueto

fragile amore

che distruggi il mio sangue

e annienti il mio corpo.

Amore cercato, sognato, sperato

amore di rabbia che infiammi lo sguardo

e lontano

accendi le vene.

Più amore

più forza,

più di te

dentro me.

 

 

 

 

 

 

 

 

FRAMMENTI DI SENTIMENTI

Impalpabili volteggiano nell’aria e profumano di primavera

cadute distrattamente da chissà dove

smarrite nel tempo.

Spaziano nella mente

nutrendosi di spasimi

anelando consolazioni.

Danzano coi ricordi

si adagiano su fiori recisi

dipingendo l’amore.

Un ritratto d’autore

ma sono solo briciole

briciole e nient’altro.

Frammenti di sentimenti

che uniti tra loro

danno vita al mio cuore,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INCROCIO DI VITE SBAGLIATE

Sei storia d’amore incompiuta,

poesia mai finita,

sei l’amore sfiorato e incosciente

incontrato per strada, la stessa

a un incrocio di vite sbagliate.

Fra mille anni

o forse fra un istante

io ti ritroverò seduta ad aspettarmi

nella quiete di un tempo

che sarà verità.

Mi chiamerai “mio amore”

ed io “piccola mia”

come se ieri fosse appena passato,

come se mai

tu fossi andata via.

 

 

 

 

 

 

 

DENTRO TE

Dentro te

ascoltavo il dolce silenzio

affondando nel grigio notturno

dei tuoi occhi

mentre l’azzurro delle tue iridi

svaniva fra le ciglia del sole.

Dentro te

percorrevo il tempo immobile

cullando il sogno di te bambina

ed una carezza silenziosa scorreva

accanto ai tuoi occhi lucidi.

Dentro te

immagino ancora il tuo profumo

l’estasi proibita

e la dolcezza di quel momento

che diventerà il mio indelebile ricordo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL TEATRO DELLA VITA

Personaggi

costumi di scena

copioni

luci

prove

soddisfazioni.

Tutti vagoni di un treno

che viaggia

lungo il binario del teatro,

arte sopraffina

nel comunicare con gesti

mimica e parole.

Un viaggio

che conduce la nostra anima

in uno spazio virtuale

a volte fantastico

a volte specchio

della cruda realtà

ma che ormai fa parte

della nostra vita,

del nostro essere maschere

in questo mondo

chiamato teatro.

 

 

 

 

 

 

IL DELFINO E LA SIRENA

Su un’isola deserta

sperduta in mezzo al mare

viveva una fanciulla

che non sapeva amare.

In mezzo alla natura

da sola era cresciuta

tra fiumi, uccelli e fiori

di quell’isola sperduta.

Dormiva su una rosa

mangiava dentro un cocco

cingeva i suoi capelli

di un nastro con un fiocco.

Passava le giornate

parlando con gli uccelli

svelava a loro i sogni

più intimi e più belli.

Il suo migliore amico

era un delfino bianco

ch’era rimasto lì

lasciando il proprio branco.

Un dì mentre nuotava

nel mare di cristallo

qualcosa la colpì

in un banco di corallo.

Con gli occhi spalancati

guardava attentamente

quello che succedeva

nel fondo sottostante.

Il suo migliore amico

ossia il delfino bianco

giaceva dolorante

poggiato su quel banco.

D’istinto si lanciò

portandogli soccorso

e gioì quando capì

che non l’aveva perso.

Qualcosa nel frattempo

in lei era cambiato

pensando a quel suo amico

che Dio le aveva dato.

D’allora la fanciulla

con lui volle restare

sirena diventando

per vivere nel mare.

Restò con lui per sempre

coprendolo d’amore

ma l’isola dei sogni

rimase nel suo cuore.

 

 

 

 

 

LA RAGAZZA COMPUTERIZZATA

Io vorrei confessar questo

in fondo è un segreto onesto,

mi son follemente innamorato

di una ragazza virtuale che ho creato.

Non so da qual mondo sia venuta

ma si muove, mi guarda e non è muta,

non esiste nella realtà

ma a me par quasi verità.

Dal mio computer è uscita fuori d’improvviso

senza dolori, problemi e con un bel riso,

è proprio bella, formosa e seducente

fatta di hard disk, processori ma non mente.

Cliccando il suo corpo l’amor ci ho fatto in ogni lato

non ho preso virus e piacer ho anche provato,

lei programmata ride, parla, si muove sai

mi ubbidisce, non dà problemi e non tradisce mai.

Figli purtroppo non me ne può dar

ma che importa, la stringo e continuo ancor a baciar,

ormai in questo secolo di robots e computers ultrapotenti

mi sentirei antico con una vera donna coi sentimenti.

Per questo io sto tranquillo con la mia ragazza computerizzata

che mi soddisfa, mi piace e l’ho tanto amata,

son arrivato al punto di non volerla cambiar se far lo possa

neppur con una ragazza vera in carne e ossa.

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LA LUNA DI PETER PANultima modifica: 2015-06-10T08:54:21+02:00da claudiocisc1
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